Scacchi e Poker, la strana coppia

poker-scacchiUltimamente moltissimi appassionati hanno cominciato a parlare di possibili somiglianze tra il gioco del Texas Holdem e quello degli scacchi: una discussione che, nonostante abbia fatto storcere il  naso a molti, potrebbe anche avere qualche fondamento. Vediamo insieme perché.

Prima di tutto, la strategia

Per quanto con modi e con complessità sicuramente differenti, la strategia dei giocatori è una delle caratteristiche fondamentali di questi due giochi. Sia nelle sale da poker che negli scacchi è assolutamente importante avere una fortissima capacità di analisi per capire immediatamente le intenzioni degli avversari, riconoscendo le possibili trappole che il loro comportamento potrebbe nascondere.

E l’intelligenza

In nessuno dei due giochi si può fare molta strada senza usare al meglio la propria intelligenza. Gli scacchi ed il poker sono due giochi nei quali la capacità di un giocatore di studiare il gioco degli altri, di valutare le proprie mosse prendendo in considerazione tutte le possibili conseguenze gioca un ruolo di importanza vitale per riuscire a raggiungere una vittoria finale.

Lasker insegna

Prendiamo Emanuel Lasker ad esempio. Il grandissimo GM degli scacchi tedesco è diventato celebre per il suo particolare modo di studiare i propri avversari mettendoli costantemente alla prova e cercando di interpretare al meglio tutte le loro reazioni. Un qualcosa che, a pensarci bene, sta scritto anche in tutti i manuali del poker proprio perché requisito fondamentale per riuscire ad andare avanti nel gioco anche in quelle partite nelle quali le carte sembrano davvero non riuscire a mettersi bene.

Una questione di tavolo

E d’altra parte l’amore di alcuni grandi scacchisti per il gioco del poker non è certo un mistero: Ylon Schwartz, Ivo Donev o Howard Lederer sono soltanto alcuni dei celebri nomi che hanno deciso di avvicinarsi al Texas Holdem portando a casa grandi successi grazie alla capacità di spostare le grandi abilità sviluppate con gli scacchi sui tavoli verdi del poker.

Mayka e Zaccagni 2° e 3° a Cagli (PS)

Buona prestazione di Bogdan Mayka e Francesco Zaccagni al torneo rapid organizzato dal circolo di Cagli domenica 12 ottobre.

Sono giunti 2° e 3° assoluti, rispettivamente con 4,5 su 6 e 4 su 6, alle spalle del cagliese Edorado Sanguinetti, vincitore con 5,5 su 6.

Il torneo era con cadenza 30 minuti a giocatore ed è stato caratterizzato da un buon livello di gioco nonostante il numero dei partecipanti, quasi tutti classificati, non fosse elevato.

Per chi fosse interessato ad analizzare un po’, nel sito www.gubbioscacchi.it c’è la galleria completa ed alcune posizioni interessanti delle partite disputate.

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