NELLE ELEZIONI COMUNALI LE PERSONE PREVALGONO SUI SIMBOLI

Quanto più la competizione elettorale riguarda un ambito ristretto, tanto più la qualità e la credibilità delle persone prevale sul simbolo del partito.
La grossa flessione del M5S tra le elezioni politiche e quelle comunali non è solo frutto di un mero calcolo numerico, anche se pure quello ha il suo peso (non facendo alleanze, un conto è moltiplicare i voti per 30, un altro è farlo per 300).
Il fatto è che in una città medio piccola, diciamo di 30.000 abitanti, delle persone si conoscono capacità e impegno civico, fatti e misfattti, vizi e virtù, hobby e passioni, a prescindere dal partito con il quale si candidano.
Una selezione ad personam che su scala nazionale è impossibile fare, tanto che la perdita di credibilità ha risucchiato indistintamente quasi tutti gli esponenti dei partiti “tradizionali”.
La chiave delle elezioni comunali è tutta qui. Il rapporto diretto tra gli elettori e i candidati, la loro rete di conoscenze, hanno molta più forza di un simbolo, anche se oggi ha il vento in poppa. Altrimenti sarebbe impossibile spiegare alcune riconferme di sindaci del PD, partito in fase di autodistruzione.
Per questo è fondamentale la scelta dei candidati, in particolar modo quella del candidato Sindaco, non tralasciando alcun dettaglio.