L’ORGANIZZAZIONE ALLA FINE VINCE SEMPRE!

Nel calcio, così come in economia, in politica e pure nella vita in generale, alla fine vince. È ciò che ho pensato quando ieri il Bayern ha vinto la sua sesta Coppa dei Campioni (io la chiamo così), rispettando il pronostico.
Una società seria che guarda numeri e dati, senza farsi prendere dalle emozioni, con un ottimo bilancio e soprattutto in ordine, rispetto a tanti altri grandi club europei pieni di debiti. Emblematico il fatto che a farne le spese sia proprio uno stellare e costosissimo PSG, in cui le numerose stelle (alcune pure in panchina) non sono state in grado di prevalere sulla “grigia” organizzazione tedesca. Un’organizzazione perfetta, senza tanti fronzoli, “alla tedesca” appunto, che si è permessa di vincere un triplete semplicemente sostituendo l’allenatore, esonerato mesi fa, con il suo vice.
Non c’è nulla da fare, se segui certe regole, programmazione, numeri, dati, ragione e scienza, non ti fai trasportare troppo dalle emozioni e dalla gente, alla fine i risultati ti daranno ragione. Ma ci vuole intelligenza, forza, coraggio, tenuta psicologica, mentalità, grande rispetto delle regole e delle istituzioni per poterlo fare, non cercando facili consensi e spesso andando pure contro ciò che chiederebbero i tifosi e il popolaccio.
Certo, si può vincere anche in altro modo, ma sarà certamente più dispendioso e più raro.
NOTA BENE: questo mio ragionamento vale “paro, paro” per la gestione dello Stato.