Come nella migliore tradizione di acconciatori e parrucchieri eugubini, Onelio Tosti è un personaggio veramente al di fuori delle righe. Nato nel 1963 e cresciuto nel popolare quartiere di San Pietro, ha i connotati (ed i vizi soprattutto) di un eugubino purosangue, nonostante si sia da anni trasferito nella non proprio vicina frazione Cipolleto, soprattutto per lui che, tutte le volte che l’autostop non dà buon esito, se le deve fare a piedi, pioggia, neve o vento che sia. Ha vissuto e frequentato gli ambienti storici del corso, essendo pure stato in tenera età barman presso il mitico Bar de La Caterina, oramai da tempo soppresso. Ha avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare, oltre che per le sue doti indubbie di barbiere per uomo (ha una velocità di taglio fuori del normale), per la sua grande simpatia e generosità. Chiunque a Gubbio ha fumato una sua sigaretta o almeno bevuto un caffè da lui offerto…
Sin da giovane, ha esercitato la sua professione principale (non dimentichiamo che Onelio se ne intende anche di meccanica, pittura, muratura, matematica e statistica relative a giochi di carte, pulizia di sale ritrovo, non disdegnando nemmeno dissertazioni filosofiche ad ampio raggio…) il barbiere presso un famoso salone cittadino, primeggiando ogni qualvolta si cimentasse in corsi di perfezionamento o sperimentasse nuovi tipi di taglio. Ora ha da tempo lasciato la sua primordiale attività, dalla quale ha ormai avuto tutto, per esercitarla a tempo perso, per gli amici e soprattutto nelle ore più insolite (la maggior parte dei suoi tagli viene effettuata a tarda notte). Tra i suoi clienti attuali ricordiamo oltre a me, Peppone del forno, Sandro del forno, Piero de la Salagiochi, Ferdinando Mazzacrelli (mio nonno), Peppe ‘l sarto, Carlucci, ed altri per i quali non mi dilungo. Infatti per cercare nuovi stimoli si è riversato con tutto se stesso nella ricerca profonda ed attenta dei segreti del pane: tutte le notti presso un noto panificio, si cimenta, 
a volte coadiuvato dal Mago Sanguinetti, nello studio delle giuste dosi di acqua, lievito e farina, onde riportare alla luce l’antico e vero sapore del pane, da tempo ormai perso. Ha nell’adattabilità alle varie situazioni e nella facilità di approccio e di comunicazione il suo punto di forza. Lo si può vedere conferire con le più svariate personalità cittadine; spesso lo si è visto passeggiare sul corso con la crema della classe dirigente eugubina. In relazione a ciò, da tempo ha stretto un rapporto di amicizia e collaborazione, finalizzato alla degustazione di prodotti tipici eugubini, con l’arcinoto imprenditore e stilista milanese Sergio Barbieri e con il suo cane Oscar. Molto magro, leggermente basso è molto veloce ed abile nell’arrampicarsi. E’, oltre che un accanito fumatore, un grande amante degli animali con i quali, come pochi, riesce ad interloquire. Rappresenta un vero e proprio esempio di uomo proiettato verso il futuro: a conferma di questa sua predisposizione basti citare l’episodio che lo ha visto, in occasione del veglione dell’ultimo dell’anno, scaraventare in una scarpata la sua non proprio nuova Renault 5 al grido: “Anno novo, machina nova!” E tutto ciò credetemi solo ed esclusivamente in nome di un futuro migliore e del progresso.
Purtroppo, il 22 maggio 2005, all’alba della domenica dei Ceri mezzani, Onelio ci ha lasciato. Enorme il vuoto che ha creato la sua assenza in tutti colore che, come me, nutrivano una profonda amicizia nei suoi confronti. Ciao Lolly! LEGGI L’ARTICOLO qui sotto.
